Scandaloso! 75 milioni di euro bruciati per il sito italia.it

Scandaloso! 75 milioni di euro bruciati per il sito italia.it

Si, proprio così, 75 milioni di euro bruciati per un sito, oltretutto di pessima qualità, che, dopo 7 anni, ancora gironzola per la rete, passando di mano in mano, senza che nessuno riesca a metterlo in piedi e terminare il lavoro.

è l’apoteosi dello schifo.

100 000 euro per il disegno di un logo. sì: cento mila euro. Per disegnare un logo.

Ma diciamo di più.

La cifra stanziata inizialmente era di 140000000€ . Fate fatica a leggerlo? ve lo dico in parole

CENTO QUARANTA MILIONI DI EURO

perchè su internet in certi posti si legge 25 milioni, in altri 45 milioni, in altri 140 milioni?

perchè le notizie, frammentate, all’epoca, furono divisi in diverse tematiche. Furono stanziati 40 milioni di euro per il sistema di prenotazioni e 100 milioni per i contenuti digitali.

Poi, ci si è posti il problema che forse, magari, era una cifra folle, e quindi invece di costare

300 000 000 000 di vecchie lire

ovvero i 140 milioni di euro di cui prima, sono poi diventati SOLO 45 milioni. E siamo attorno al 2006. La storia sarebbe mostruosamente più lunga, ma non ve la voglio raccontare, perchè non la voglio neanche capire a fondo, perchè, attualmente, mi sta venendo da vomitare, o forse meglio ancora, da gomitare.

Tuttavia, dopo 8 anni, troviamo un sito schifoso … che agli occhi di un webmaster mostra pure errori in pagina

scandalo italia

 

E dopo ci si chiede come sia stato possibile che, 8 anni dopo, l’economia italiana sia andata a putt**e … e ci si chiede dove trovare i soldi per abbassare il carico fiscale!

Ma perchè questa storia risalta fuori adesso?

Beh, perchè le ditte che fino ad ora hanno assorbito milioni su milioni per fare un sito di merda (non sono solito scrivere in questo modo, ma quando è troppo è troppo), stanno piangendo il morto perchè i pagamenti per la redazione non arrivano più. Redazione, però, di cui non dico niente, perchè magari sono gli unici che hanno lavorato onestamente e ora non verranno pagati. l’8 settembre 2014 il settimanale L’Espresso ha pubblicato online la notizia secondo la quale la redazione del portale Italia.it non riceverebbe lo stipendio dal mese di febbraio scorso;
il pagamento degli stipendi dovrebbe essere effettuato dalla società messa in liquidazione dallo stesso decreto Cultura – Promuovi Italia Spa, di cui ENIT è integralmente proprietaria. Oltre agli sprechi enormi di denaro, il sito, probabilmente, resterà fermo fino al 2015!

E nel frattempo, la spesa sembre essere ammontata a 75 milioni di euro.

W l’Italia!