Bolletta enel cara a causa della tariffa uso domestico non residente
Aggiornamento un mese più tardi
Siamo riusciti ad ottenere il rimborso! è stato complicato e sono stati necessari 5 fax, ma quando siamo riusciti a capirci con i gentili signori di Enel, tempo 15 giorni ci è arrivato l’avviso col ricalcolo del troppo pagato che è di quasi 270 euro, in un anno e mezzo, di bollette comunque basse! dovete inviare al numero fax 800900150
- autocertificazione scritta a mano dove voi dichiarate la vostra residenza all’indirizzo tot
- NON VIENE ACCETTATO IL DOCUMENTO DI RESIDENZA RILASCIATO DAL COMUNE (???)
- documenti di riconoscimento
- tutti i dati utili, codice cliente, codice pod
e poi chiamare il numero verde 800900800 per chiedere e confermare che sia tutto in ordine.
Attenzione!
raramente vi chiediamo di condividere il più possibile un nostro articolo, ma questa volta ne va delle tasche degli italiani, e quindi è assolutamente importante aiutarci a spargere questa notizia. Notizia che sicuramente non è l’ultima novità, ma parla di un problema ancora assolutamente attuale.
Potreste avere una Bolletta enel cara a causa della tariffa uso domestico non residente
a causa del fatto che potreste pagare come “uso domestico non residente“.
Bolletta enel cara a causa della tariffa uso domestico non residenteSecondo la teoria, che non corrisponde minimamente con la pratica, Enel invia una comunicazione se entro 5 mesi un cliente non ha richiesto la tariffa per uso domestico residente, peccato che non è mai arrivata a nessuno dei malcapitati. Fino a quando l’utente resta con la tariffazione di uso domestico non residente, può pagare fino al 30% in più, e quindi casualmente la comunicazione sembra non arrivare ad una grande percentuale di clienti. Ovviamente è una triste fatalità, siamo sicuri che le comunicazioni non sarebbero mai arrivate anche se la situazione fosse opposta, ovvero nel caso in cui i clienti godessero di una tariffazione più bassa fino al 30%.
Fortunatamente, è lecito richiedere il rimborso comunicando ad Enel tramite fax al numero 800 900 150 un documento che certifichi la residenza del cliente e l’iban per ottenere un rimborso (oppure un credito in bolletta).
Il fatto, oltretutto, che uso domestico venga auto completato da google in “non residente” ci fa pensare che la ricerca sia effettuata da una moltitudine di clienti.





Saranno tutti clienti talmente pigri da non aver voluto rispondere alla comunicazione da parte di Enel per risparmiare il 30% ? evidentemente sì.
La situazione nel nostro caso si complica, essendo anche clienti di Argos Energia. La gentile signorina ci ha prontamente fatto presente che non è colpa loro se anche loro stanno facendoci pagare la tariffa maggiorata, perchè hanno ricevuto i dati dal fornitore. Il consulente che ci ha seguiti evidentemente ha pensato che la nostra abitazione fosse la seconda casa, quella per il fine settimana. Prima ancora che io chiedessi niente, ci hanno fatto sapere che il cambio di tariffa non è retroattivo.
Ovviamente mi sono opposto, e ho fatto presente, com’è vero, che Enel rimborsa fino a 10 anni.
Sentiremo l’associazione consumatori per sapere cosa ne pensano.
Non finisce qui.