Attenzione alla truffa del rimborso fiscale delle agenzie delle entrate

update al 29 07 2015

l’autore di questo ebook ha preso spunto da ma che notizia per scriverlo, e mi ha quindi regalato il libro, che sembra molto interessante! lo trovate qui, insegna effettivamente diverse cose molto utili.

Ci è appena arrivata una email truffa da parte delle agenzie delle entrate. Ovviamente una falsa email, probabilmente un tentativo di pishing. il Pishing è una complicata che in parole povere significa “ingannare”, spacciandosi per un’altra persona, od ente, come in questo caso.

Innanzitutto il testo è il seguente

 


Gentile contribuente,
Dopo gli ultimi calcoli annuali si ha diritto a ricevere un rimborso fiscale di 326,30 EUR.Si prega di inviare la richiesta di rimborso fiscale.Per accedere al modulo di rimborso fiscale clicca “Me rimborso adesso”

Me rimborso adesso

Attenzione alla truffa del rimborso fiscale delle agenzie delle entrate

ecco come abbiamo capito che si tratta di una email truffaldina
Innanzitutto sicuramente dagli errori grammaticali. Nessun ente pubblico invierebbe email con errori come “Me rimborso adesso”.
In secondo luogo, ragionandoci, un ente pubblico raramente invierebbe una email del genere di DOMENICA POMERIGGIO.
Ma, la prova più importante, è passare sopra col mouse SENZA CLICCARE per vedere dove porta il link “Me rimborso adesso”. Per capirlo, guardate la foto qui sotto
Truffa rimborso agenzie entrate
Truffa rimborso agenzie entrate

Come notate, dove ho messo il fulmine più in basso, troviamo un link che porta al sito http://www.aggeh8f6.ch.tf/ che, ovviamente, non è il sito delle agenzie delle entrate. Che sito è?

Usiamo dunque il servizio whois, ovvero un servizio a disposizione su internet per capire chi ha registrato un certo sito internet. Mi collego a e capisco che, sembra, è un sito intestato ad un tedesco. Il sito non fa nulla, di per se, ma ti rimanda ad un altro sito delle agenzie delle entrate, chiaramente fasullo, tale http://www.wagenziiaentrate.eu.pn/dbf1523aa6323ad6c27ddcb5ce8fd4d8/ che ha il chiaro intento di fregarvi dati personali di accesso, perchè sono gli stessi che andreste a mettere nel vero sito delle agenzie delle entrate, convinti di richiedere il rimborso. Ovviamente segnaleremo l’accaduto alla polizia postale, ma l’informazione è sicuramente un sistema di protezione più potente.

Normalmente noi terminiamo mai un articolo in questo modo ma vista la pericolosità di queste email vi chiedo davvero di farla girare. Se avete altro da suggerirci ci vediamo sulla pagina facebook, Ma Che Notizia! vi aspetta.

Grazie!